Studiare musica senza interruzioni. Miraggio o realtà?

Un esercizio davvero impegnativo!

Domenica scorsa Tiziano mi ha preso da parte e mi ha “costretto” a una sessione di studio con lui. Si è infatti accorto che sto un po’ arrancando con un esercizio speciale del suo libro, e ha deciso di sbloccare la situazione.

Ha detto che non posso usare il suo metodo come pare a me… o lo faccio come si deve, o non va bene 😳 Hai presente il vecchio refrain della pubblicità anni Ottanta “O così o Pomì”? Ecco una cosa simile 🤣

L’esercizio in questione è molto particolare e a mio avviso davvero a prova di nerd, ma serve praticamente per tutto, se lo fai bene e alle velocità richieste. Agilità delle dita, cura e omogeneità del suono, destrezza della mano destra, allargamento della mano sinistra, conoscenza perfetta della tastiera, orecchio, concentrazione ecc…

Insomma tanta roba. Ma ovviamente per avere tanti vantaggi in un unico esercizio, questo deve essere veramente complesso. Non entro nel vivo, ti dico solo che riguarda le forme orizzontali delle scale, sviluppate in maniera molto particolare su tutta l’estensione del manico a salire e scendere… Insomma ripeto, una prova assai tosta, almeno per me!

Ebbene, detto questo, Tiziano mi ha portato nella saletta dove fa lezione, e ognuno col proprio basso, mi ha guidato facendo tutto l’esercizio assieme a me. Per 1.30 minuti. Hai capito bene. Un’ora e mezza di forme orizzontali.

Immaginati un’ora e mezza di studio del basso elettrico:

  • senza controllare la posta elettronica
  • senza andare su facebook o whatsapp
  • senza fare pause per nessun motivo
  • senza distrazioni di sorta
  • senza chiacchiere o attività in multitasking

Solo esercizio, sempre lo stesso, ripetuto in più tonalità, usando il metronomo e ripetendo a voce alta la prima di ogni gruppo di note suonate.

Micidiale!

Arrivi alla fine che hai il cervello in fiamme perché non è più allenato a svolgere un compito in maniera esclusiva.

Si è proprio persa l’abitudine a stare focalizzati, in più siamo diventati dipendenti dal controllo maniacale dei vari dispositivi social al punto da non riuscire più a farne a meno. La loro mancanza provoca vere e proprie “crisi di astinenza”.

Il potere della concentrazione

Ma il fatto di riuscire a stare concentrati per così tanto tempo rispetto alle proprie abitudini, ha un grande impatto, perché innanzi tutto fa prendere coscienza di quanto sia debole la propria forza di volontà.

Allo stesso tempo, ti consente veramente di entrare in profondità di un argomento e trarne tutti i benefici possibili. Hai presente quanti progressi si possono fare dedicandosi per un’ora – UN’ORA EFFETTIVA – a una disciplina??

Più passa il tempo e più mi convinco che il mondo sarà di chi riesce a stare concentrato. Di chi riesce a mantenere alta la soglia di attenzione e tenere costante la propria produttività.

Sia nel lavoro sia in tutti gli altri campi della vita. Compreso lo studio della musica.

Come riuscire da soli, senza l’assistenza del Tiziano di turno? Ancora non lo so… ma è stato bello e sicuramente l’esercizio delle forme ora mi sembra molto meno spaventevole di prima 😅

P.S. Ovviamente se vuoi sapere cosa sono le forme sul basso elettrico ti devi procurare il libro che sto usando io, e che trovi qui: www.bassistacontemporaneo.it

P.P.S. Non chiedere a me di spiegare perché non è il mio compito… almeno per il momento 🙂

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